InstaVangelo del 25/01/2025 | Annunciate Dai Tetti

Sabato 25 Gennaio 2025 – II Settimana TO

Mc 16,15-18

[Gesù apparve agli Undici] e disse loro:

«Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato.

Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».

*

Qualche tempo fa, è uscita una notizia su un giovane influencer che ha lasciato la carriera per dedicarsi agli altri, iniziando a visitare carceri e ospedali. La sua motivazione? “Ho capito che servire dà più senso che essere servito.” Una scelta controcorrente, ma che somiglia molto al mandato che Gesù lascia ai suoi discepoli: “Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura.”

A volte pensiamo che essere cristiani significhi fare grandi cose per Dio, ma qui Gesù parla di “andare” e di “proclamare” con i segni concreti della vita: guarire, accogliere, offrire speranza. Come nel mondo di oggi, anche al tempo di Gesù la società era frammentata: c’erano barriere tra etnie, classi sociali, e religioni. Eppure, era comune che un maestro inviasse i suoi discepoli a continuare il suo insegnamento. Ma Gesù fa di più: manda ognuno, senza esclusioni, con la forza del Suo nome.

Noi oggi siamo esperti in “reti sociali” ma poveri di legami reali. Facciamo fatica a uscire dal nostro “algoritmo” emotivo che ci propone sempre le stesse persone, le stesse scelte, gli stessi orizzonti. Il Vangelo, invece, è una chiamata a rompere i confini. Non è solo per i “religiosi” o per i santi: è un invito per chiunque voglia portare il cambiamento dove si trova, con i piccoli gesti quotidiani.

Hai mai pensato che il tuo modo di ascoltare chi è in crisi o il tuo coraggio di difendere un amico discriminato siano già un modo di “guarire” e “proclamare”? San Giovanni Crisostomo diceva: “Il cristiano è un’anima che incendia il mondo.” Forse il segno che devi lasciare non è un miracolo spettacolare, ma il semplice miracolo di esserci davvero per qualcuno.

E tu, a chi potresti portare una parola di speranza oggi? Non aspettare un’occasione speciale. Forse il “mondo” che devi raggiungere è proprio accanto a te, nella stanza accanto.

Sei più grande di quanto pensi, quando scegli di amare.

don Domenico Bruno

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