Gv 15,9-17
Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».
*
Hai presente quella volta in cui ti sei sentito perso e avevi bisogno di qualcuno a cui aggrapparti per non cadere giù?
Se stai leggendo questa pagina forse sei cristiano, ossia un battezzato che ha il dono dello Spirito. Proprio quello Spirito, in quell’occasione, ti stava gridando dentro di aggrapparti a Gesù, forse perché non lo stavi facendo, o forse perché lo stavi facendo male.
Qualche giorno fa una persona mi ha confidato: “mi sto affidando al Signore, ma spero che Lui davvero esista e abbia tempo per me, perché qui non vedo nessun cambiamento”.
Non basta pensare di credere, e non basta farlo solo quando ne abbiamo bisogno. Una realtà è tale se la viviamo, altrimenti sarà solo un “sentito dire” di cui non ci fidiamo davvero. Fidarsi significa amare e restare ancorati a quella persona con la quale, nonostante alcuni malcontenti, sappiamo che ci vuole veramente bene e non ci abbandonerebbe a sua volta. Ogni volta che scappiamo (da qualcuno, da qualcosa o da noi stessi) significa che non ci fidiamo, che abbiamo paura e che la soluzione in tasca crediamo di avercela solo noi.
Chi ama non abbandona, ma si abbandona, cioè si àncora alla persona amata perché sa che quella forza non lo lascerà perdersi nelle tempeste. È come quegli adolescenti che litigano con i genitori e minacciano di andare via di casa, ma poi non concretizzano mai quello che dicono, perché nel loro cuore hanno fatto esperienza di un amore forte e sentono che non c’è altra forza così autentica alla quale restare aggrappati.
Se una persona non riceve fiducia piena, potrà fare i salti mortali per dimostrarci qualcosa, potrà anche muovere le montagne per convincerci, ma se siamo chiusi nel nostro dubbio, nell’orgoglio e nel pregiudizio, non riusciremo mai a vedere i prodigi che sta operando per noi.
- capisci ora perché sembra che Dio ti abbia dimenticato?
don Domenico Bruno
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