Mc 1,21b-28
Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafarnao,] insegnava. Ed erano stupìti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi.
Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.
Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!».
La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.
*
Gesù insegnava come uno che ha autorità e non come gli scribi. Ma che significa?
Avere autorità non significa solo ricevere un potere e usarlo. L’autorità non è autoritarismo, ossia imposizione del proprio potere ed esercizio coatto dello stesso. L’autorità è tanto più autentica e sarà tanto più rispettata quanto più il modo con il quale la si esercita è coerente con i principi che essa propone.
Gli scribi nella loro rigidità pretendevano che il popolo osservasse pedissequamente l’insegnamento della Legge, ma loro per primi avevano difficoltà nell’essere fedeli. Ciò che moralmente li sollevava da questo peso morale era il fatto che la loro fosse un’autorità sacra, quasi che avessero uno sconto sulla rigidità dell’osservanza.
Anche oggi noi ragioniamo piuttosto in questi termini: se io sbaglio ma frequento i sacramenti, mi sento più buono e giustificato rispetto a chi sbaglia ma è lontano da Dio… Lo strumento con il quale Dio valuta la fedeltà e la pena per le sue creature è l’amore, la Misericordia. Dunque non è l’osservanza cieca e a tutti i costi dei precetti o la moralità integra/integralista a guadagnarci la salvezza, ma la libera iniziativa di Dio di venirci incontro e amarci.
Tutti siamo figli incontrati e amati da Dio nonostante le nostre fragilità, e proprio perché Dio si è piegato sulle nostre miserie noi abbiamo scelto di seguirlo. La nostra salvezza è iniziata in quel momento! Se così non fosse, allora dovremmo chiederci in cosa e in chi credo.
L’autorità di Gesù è ritenuta più autentica degli scribi perché il suo potere non è il giudizio annichilente, ma l’amore rigenerante.
don Domenico Bruno
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