Mc 6,1-6
Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono.
Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?». Ed era per loro motivo di scandalo.
Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua». E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità.
Gesù percorreva i villaggi d’intorno, insegnando.
*
Accendo la tv o entro in internet e subito vedo notizie di guerre, di disastri, di cronaca nera. Tutto normale. Richiudo e al massimo prego.
Questa è la reazione che abbiamo un pò tutti di fronte alle cose negative. Il male ormai è all’ordine del giorno e non ci meraviglia più. Ci meraviglia, invece il bene, anzi ci scandalizziamo quando i giornalisti riportano notizie buone e belle, o notizie di atti eroici compiuti da chi ci crede ancora. Mi è capitato più volte, però, di leggere commenti denigratori e negativi a queste notizie buone: “e queste sono le notizie” “e questo è giornalismo?”, ecc.
Effettivamente ancora oggi fanno notizia le tre S: sesso, sangue e soldi. Ci siamo così abituati a sentir parlare di morte, di sangue e di dolore che sentire parlare di bene ci scandalizza.
Questo accade a Gesù quando viene riconosciuto come uno che opera il bene nella sua patria: “era per loro motivo di scandalo”. Un prete che non sta in chiesa ma rompe gli schemi stando tra la gente è di scandalo, un imprenditore che bada al vero benessere dei consumatori è di scandalo, una ragazzina che fa notare l’emergenza del cambiamento climatico anzichè pensare a giocare con i suoi coetanei o perdere tempo sui social è di scandalo…
Pensiamo a quanto bene ci circonda, ma a quanto siamo abituati al male che se non lo vediamo ci preoccupiamo.
Se Gesù era motivo di scandalo per l’amore che donava e non era accettato sulla terra, quanto bello è scandalizzare sulla terra per essere accolti nel regno del Padre!
don Domenico Bruno
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