InstaVangelo del 19/1/2024

Mc 3,13-19

Gesù salì sul monte, chiamò a sé quelli che voleva ed essi andarono da lui. Ne costituì Dodici – che chiamò apostoli –, perché stessero con lui e per mandarli a predicare con il potere di scacciare i demòni.

Costituì dunque i Dodici: Simone, al quale impose il nome di Pietro, poi Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali diede il nome di Boanèrghes, cioè “figli del tuono”; e Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo, figlio di Alfeo, Taddeo, Simone il Cananeo e Giuda Iscariota, il quale poi lo tradì.

*

Ci sono alcune caratteristiche di questo brano davvero rasserenanti. Viviamo un ministero cristiano, o anche semplicemente una fede cristiana, molto turbata, incentrata su ciò che c’è da fare. Ci riuniamo di continuo per capire cosa fare, come, dove e quanto.

Il Vangelo di oggi ci ricentra e ci riorienta. Gesù sceglie i discepoli semplicemente “perché stessero con lui e per mandarli a predicare con il potere di scacciare i demòni”. Il da farsi nasce dallo stare con il Signore: è Lui che suscita il bisogno di fare qualcosa. Oggi, nella mentalità troppo aziendale e manageriale siamo spinti a pensare al contrario e quindi a domandarci: per portare a Gesù cosa devo fare? O peggio: per attirare gente cosa devo inventarmi?

È Gesù che attira, è lo stare con Lui che motiva e ispira. Pastoralmente siamo diventati scadenti perché proponiamo le cose del mondo e stiamo dimenticando la nostra essenziale missione: stare con Lui e proporre la preghiera silenziosa in ascolto del Verbo.

La seconda caratteristica deriva dal soprannome di Giacomo e Giovanni detti “figli del tuono”, perché avevano un carattere impetuoso, forse legato alla loro giovane età. Eppure, la cosa bella, è che mentre noi cristiani siamo alla ricerca di persone  già perfette ed equilibrate, Gesù non esclude nessuno e nemmeno chiede a qualcuno di smettere di essere se stesso per seguirlo, anzi li lascia così liberi di essere se stessi che potranno persino rinnegarlo e tradirlo.

Allora, dobbiamo iniziare a smettere di crederci o di voler diventare perfetti, dobbiamo smettere di credere che sia meglio allontanarsi dalla Chiesa, da Gesù, solo perché qualcuno ci ha fatto sentire “difettati” e quindi indegni. Nessuno è degno, la dignità ci viene data dal Battesimo, momento in cui tutti siamo diventati figli e siamo amati per quello che siamo, e non per ciò che vorremmo essere. Il Signore non si aspetta nulla da noi, se non che ci impegniamo a ricambiare il suo amore come meglio ci riesce.

don Domenico Bruno

Ascolta il commento qui sotto 👇

La nostra missione continua con altri formati anche su:

INSTAGRAM: https://www.instagram.com/annunciate.dai.tetti

FACEBOOK: https://www.facebook.com/profile.php?id=100067170417098

TELEGRAM: https://t.me/annunciatedaitetti   

WEBTV: https://ilcenacolowebtv.it

Ascolta tutti i nostri podcast e gli altri progetti.

Ecco tutti i link:

https://linktr.ee/Annunciatedaitetti

____________________

SOSTIENICI:

  1. Attraverso PayPal

https://www.paypal.com/donate/?hosted_button_id=FHWMCY38945UC

  1. Attraverso Bonifico Bancario

intestato a: Annunciate dai tetti APS

Iban: IT61 L05262 41350 CC051133 3625

Causale: Erogazione liberale sostegno progetti

(che potrai dedurre dalla dichiarazione dei redditi!)

  1. Attraverso il 5×1000

Alla dichiarazione dei redditi firma il 5×1000 a favore della nostra associazione di promozione sociale Annunciate dai tetti scrivendo il codice fiscale: 92077870720

Contiamo sul tuo aiuto. Grazie!