Mc 3,1-6
Gesù entrò di nuovo nella sinagoga. Vi era lì un uomo che aveva una mano paralizzata, e stavano a vedere se lo guariva in giorno di sabato, per accusarlo.
Egli disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati, vieni qui in mezzo!». Poi domandò loro: «È lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?». Ma essi tacevano. E guardandoli tutt’intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, disse all’uomo: «Tendi la mano!». Egli la tese e la sua mano fu guarita.
E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro di lui per farlo morire.
*
Dio libera dal male chi in Lui confida.
È grande l’opera di Davide che non teme di combattere Golia, il filisteo, di statura più grande e forte di lui e certamente più spaventoso. Davide confida in Dio, infatti, ammette che la sua forza risiede in lui: “Io vengo a te nel nome del Signore degli eserciti, Dio delle schiere d’Israele, che tu hai sfidato” (1 Sam 17, 32-33. 37. 40-51).
Quante volte quando ci sentiamo sfidati, accusati, ecc. ci amareggiamo perché crediamo di non farcela. Questo sentimento deriva dal cercare le forze solo in se stessi. Golia era un uomo che aveva vissuto tutta la vita con le armi, quindi la sua forza era se stesso. Davide sapeva che la sua vita era preziosa agli occhi di Dio e confida ciecamente in Lui, infatti dice: “Il Signore che mi ha liberato dalle unghie del leone e dalle unghie dell’orso, mi libererà anche dalle mani di questo Filisteo”.
La certezza di Davide risiede nella sua fede, perché ha fatto memoria di tutto ciò che il Signore compie per le sue creature amate e non le lascerà da sole specie quando esse si affideranno alla sua grandezza e non alle armi perché “il Signore non salva per mezzo della spada o della lancia” ma opera per affermarsi davanti alle genti.
Questa è la fede di Gesù che vediamo nel Vangelo: la convinzione che ciò che si opera anche in giorno di sabato, il giorno del Signore, è per rendere grazie al Suo nome, alla Sua grandezza e non alla propria persona. Per questo Gesù può operare la guarigione di un figlio di Dio. Dio non manca mai di realizzare le sue promesse, Dio salva e Dio ci guida. Dobbiamo solo chiederci:
- ciò che faccio è a gloria di Dio o di me stesso?
don Domenico Bruno
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