Luce per illuminare le tenebre (Natale del Signore anno A)

Gv 1,1-5.9-14

In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Egli era, in principio, presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui
e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.
In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
la luce splende nelle tenebre
e le tenebre non l’hanno vinta.
Veniva nel mondo la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
Era nel mondo
e il mondo è stato fatto per mezzo di lui;
eppure il mondo non lo ha riconosciuto.
Venne fra i suoi,
e i suoi non lo hanno accolto.
A quanti però lo hanno accolto
ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
i quali, non da sangue
né da volere di carne
né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati.
E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria,
gloria come del Figlio unigenito
che viene dal Padre,
pieno di grazia e di verità. 

*

Dalle tenebre alla luce. Questo è il tema di tutte le letture del Natale. La luce. 

Non è un caso che il Natale del Signore sostituisca la festa pagana del Sole che resiste ai mesi più bui e man mano vince l’oscurità riportando poco a poco la luce.

È una festa molto significativa per noi cristiani: il nostro sole è Gesù, è lui che ci illumina la vita e ci permette di vedere bene e di agire meglio.

In principio era il Verbo, ma gli uomini non sapevano ascoltare (non che oggi ce la caviamo meglio!). Dio già dalle origini ha capito che le sue creature hanno bisogno di vedere, di ricevere l’esempio quindi fa in modo che la sua Parola prenda carne, diventi vita.

Gesù nei suoi anni di vita non ha fatto altro che portare luce e speranza a chi si sentiva morire dentro: malati, insoddisfatti, persone sole, persone maltrattate. La sua parola evidenziata dai suoi gesti ci ricordano che oggi queste categorie di persone sono ancora presenti. Compito dei cristiani è quello di aiutare a diffondere la luce che il Signore vuole portare nella vita di chi vive nel buio. 

Magari sei proprio tu che vivi in qualche buio. Allora ricordati che il Signore Gesù viene prima di tutto per te, per illuminare quegli angoli oscuri che ancora fanno parte di te e non ti rendono perfettamente figlio/a di Dio. Senza giudicarti abbandonati a Dio, fidati che lui possa aiutarti a uscire dal vizio o dalla situazione in cui ti trovi. Ma fidarsi significa anche voler lasciare il buio e uscire alla luce consapevole che ci sarà Lui a tenerti la mano magari attraverso qualche fratello/sorella nella fede.

Buon Natale a tutti!

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