Gv 6,37-40

Gesù disse alla folla:
«Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».

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Mi è capitato spesso di sentire persone che affermassero: “e poi la gente cosa deve pensare?”.

Non mi è mai capitato di sentire qualcuno che dicesse: “e poi il Signore cosa dovrebbe pensare di me?”.

Quando agiamo spesso pensiamo a quello che gli altri possano gradire affinché non ci giudichino, ma mai pensiamo a ciò che potrebbe essere gradito a quel Dio in cui diciamo di credere e che addirittura diciamo di amare! 

È vero anche che Dio non giudica e non ha mai un pensiero cattivo sui suoi figli, ma sempre fa in modo che cambino condotta e manda segni e persone affinché si convertano. 

Gesù oggi dice che Lui è stato mandato per insegnare agli uomini cosa fare perché non si perdano. Perché il Signore della vita, anche se moriamo alla terra, non sopporta di veder morire le sue creature ecco perché vuole portarsele nella vita eterna.

• e tu cosa fai per fare la sua volontà?

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