InstaVangelo del 1/12/2022

Mt 7,21.24-27

Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia.
Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».

*

Il tempo dell’Avvento oltre ad essere il tempo dell’attesa è anche il tempo dell’ascolto, come quello della Vergine che attende il Signore e nell’attenderlo si pone in ascolto. Da questo atteggiamento nasce poi una nuova attesa che non è più personale come la prima, ma comunitaria: un’attesa di salvezza per il mondo. 

Maria si fa vicina a noi nell’attesa, attende con noi la salvezza: attende, ascolta, accoglie, dona e aiuta a salvare. Tutti verbi mariani, tutti verbi dell’Avvento. Solo con questi atteggiamenti possiamo preparaci al vero Natale. Sarà Natale, infatti, se questi verbi oltre ad ammirarli e conoscerli li facessimo nostri, cioè se li incarnassimo… proprio come ha fatto Maria che ascolta il Verbo e gli permette di farsi carne.

Questi è il credente autentico che fa la volontà del Padre. 

  • Quali atteggiamenti non riesci a incarnare? Perché?

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