Lc 14,12-14

In quel tempo, Gesù disse poi al capo dei farisei che l’aveva invitato:
«Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch’essi e tu abbia il contraccambio.
Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti».

*

Sicuramente ti sarà capitato di sentirti giudicato/a. Ma la cosa che ti avrà fatto ancor più male sarà stato sentirti escluso/a da un gruppo, da un invito, da un contesto…

La sensazione è quella di non essere riconosciuti per qualcosa di buono che si sente di avere dentro, ma di essere guardati solo per la crosta esteriore che spesso non rende giustizia a ciò che siamo.

Com’è facile voler bene ai propri simili e condividere tutto con loro. Quanto è difficile accogliere chi ci è diverso e magari rappresenta un contraddittorio. Eppure Gesù va in cerca proprio di quelle persone perché in esse si nasconde la sfida umana per ogni cristiano.

Tutti vogliamo sentirci accolti e apprezzati anche se abbiamo una colpa.

Tutti meritiamo una possibilità che superi ogni pregiudizio.

E solo Dio Padre ce la concede, perché per lui tutti sono figli da amare allo stesso modo.

• e tu sei disposto/a a imitare il Padre tuo?

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