Gv 20,1-9

Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte.
Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.

*

Maria giunge al sepolcro vede il sepolcro aperto, scappa da Pietro, con Pietro e Giovanni ritornano al sepolcro. Giovanni corre più veloce perché più giovane e Pietro arranca ma non si ferma. Il Signore lo attrae. Arrivano al sepolcro: pietra spostata, teli e sudario ordinatamente posati di lato. Tutto è in ordine, solo i pensieri sono sconvolti.

Sembra la scena di un film. Però i film sono realistici ma non reali. Qui è tutto vero! 

Il motivo per credere sta nella mentalità nuova, lontano da quella del mondo. Paolo dice: «Dio lo ha risuscitato al terzo giorno e volle che si manifestasse, non a tutto il popolo, ma a testimoni prescelti da Dio» (At 10,34a.37-43). 

Non tutti possono comprendere e credere alla risurrezione, se non quelli che hanno preparato la mente e il cuore ad accogliere questa possibilità che Dio ha dato. Quindi per poter credere c’è bisogno di staccarsi dal modo di ragionare del mondo, e come dice la seconda lettura “rivolgere il pensiero alle cose di lassù, non a quelle della terra” (cfr. Col 3,1-4).

Il sepolcro è vuoto: era pieno di morte e di sconvolgente dolore, ora è pieno di vita e di ordine.

Questo è quello che compie il Signore per chi crede. Il primo segno della vita nuova è una vita ordinata. Una vita visitata dal Risorto è una esistenza nuova in cui c’è più luce, più comprensione, più ordine. E i pensieri che abitavano la vita vecchia non hanno più spazio. 

Quando Dio abita gli spazi della tua vita la riempie e le dà nuovo significato. Allora tutte le scelte di peccato, di morte… tutti gli eventi di dolore e angoscia fanno spazio alla gioia e alla libertà dei Figli di DIo.

Buona Pasqua di risurrezione!

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