Gesù entra nel deserto e noi con lui. Il tempo di quaresima non dobbiamo vederlo come tempo di sacrificio, ma un tempo di purificazione. Siamo chiamati a lavarci per purificarci. Non potendo metterci in lavatrice, per ovvi motivi, allora il Signore ci indica una strada…

La via che Gesù ci indica va in controcorrente rispetto a quella che siamo abituati a percorrere. Spesso appena abbiamo un istinto lo assecondiamo, appena abbiamo un bisogno lo soddisfiamo, appena ci insultano reagiamo, appena ci sentiamo offesi attacchiamo ecc.

La via delle tentazioni è la strada che si apre davanti a noi quando scegliamo di seguire il Cristo: in realtà il Tentatore non ci allontana subito dal Signore, ma ci fa credere di seguirlo e di continuare a farlo in quel modo. Questo significa accomodarsi e lasciare che le passioni prendano il sopravvento, ma non tutte le passioni sono buone perché producono morte e inquinamento dell’anima.

Gesù invece suggerisce il troncamento coraggioso e immediato, attingendo da Lui forza e motivazione. La quaresima ci insegna a pulire quella parte di noi inquinata dai vizi, dalle cose del mondo, dal fare comune e vedere le cose come le vede Dio.

Dio non ti abbandona nel deserto, ma ti tende una mano per poterlo attraversare in modo diverso, controcorrente, e uscirne vincitore. Lui si fida di te.

• E tu ti fidi di Lui? Sei disposto a scommettere su di Lui? Qual è la tua posta in gioco?

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