Mi capita spesso di svegliarmi di notte e nell’oscurità cercare dei riferimenti luminosi che mi permettano di brancolare nel buio. Una volta è successo che non ne trovavo e i fanali di un’auto che passava vicino alla mia finestra mi ha aiutato a vedere.
Così succede anche nella nostra vita: ci sono momenti bui e se non abbiamo qualcuno che ci guidi rischiamo di perderci e di farci male.
Il Vangelo di oggi (Mt 4,12-23) riprende la profezia di Isaia della prima lettura: una luce è sorta per chi viveva nelle tenebre. Il riferimento è inequivocabilmente riferito a Gesù: è lui la luce che guida, è lui che può indicarci la strada giusta per non sbagliare.
Non importa se intorno a te è buio, l’importante è seguire la luce. Spesso ci lasciamo spaventare dal buio solo perché è più grande, e a quella luce in lontananza non le diamo la giusta importanza, ignorando che se la raggiungessimo la sua grandezza sovrasterebbe le tenebre che ci circondano.
Il Signore ci offre ogni giorno soluzioni per affrontare le difficoltà che ci sembrano insuperabili, ma abbiamo bisogno ancora di molta conversione per renderci conto che il regno, Gesù, è già vicino a noi.
– A cosa guardo quando sono nel buio?
– Quanta importanza do al mio buio?
– Dove cerco la luce?
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