Siamo chiamati a riflettere il tesoro che abbiamo scelto di custodire nel cuore.
Il cuore non è solo la sede dei sentimenti, ma è il motore che nutre la nostra vita, è la stanza più intima che nasconde la persona che siamo davvero.
Spesso quella stanza la lasciamo chiusa per proteggerci, perché sentiamo che la nostra persona è molto fragile e per paura che altri la rovinino sopraffacendola, preferiamo apparire per ciò che non siamo piuttosto che far emergere la nostra bontà.
Nessun uomo è cattivo, perché il Padre non crea nulla di malvagio. Ciò non significa che un uomo non possa diventare cattivo. Questo accade quando ci si allontana dalla bontà di Dio, quando riempiamo i nostri occhi, la nostra bocca, il nostro cuore di fango, anzichè di acqua limpida e pura.
Di conseguenza, se anziché innaffiare una piantina (cioè la nostra o l’altrui vita) con acqua buona, la coltiviamo con acqua sporca (ad esempio parolacce, ingiustizie, mancanze di rispetto, furbizie, vizi vari, ecc.) non possiamo pretendere di trarne frutti commestibili e saporiti che ci facciano fare bella figura davanti alla Vita.
La nostra esistenza sarà autentica e bella se la viviamo col cuore!
- cosa scelgo di mettere nel cuore mio e in quello altrui?
- cosa voglio donare al mondo?
- perché dovrei scegliere di chiudere al mondo la stanza del mio cuore?