Capita a tutti di perdersi, a volte per colpa propria, a volte per colpa altrui. Anche chi segue le indicazoni del navigatore GPS potrebbe (raramente) sbagliarsi, ma se sa leggere anche i segnali stradali può ritrovarsi più facilmente.
Giovanni Battista può essere un buon GPS perché ci richiama e ci avverte che la strada che stiamo percorrendo è sbagliata. A quel punto posso scegliere se ascoltarlo o andare avanti. Nel primo caso potrei mettermi sul giusto cammino prima che sia troppo tardi, altrimenti posso proseguire secondo la mia strada assumendomi le responsabilità dei miei errori.
Tuttavia, il Signore ci mette sempre sul percorso dei segnali da seguire per poterci ritrovare… dobbiamo però leggerli e farli nostri!
Alcune persone ci possono aiutare nel cammino di fede per prepararci al Natale, ma se ho scelto di non seguirle, non arriverò mai pronto e non saprò riconoscere Gesù e il significato di quel giorno. Finirò così per dare più importanza ai contorni mondani di quella festa. Se invece mi lascio guidare anche dalla Scrittura e dai profeti che ci preparano alla nascita del Messia promesso fornendoci le chiavi di lettura, ecco che il Natale avrà un sapore diverso.
Il mondo ci fa perdere, ci pone segnali sbagliati, noi dobbiamo saper accendere il GPS del nostro cuore, tenere lo sguardo fermo sulla destinazione che vogliamo raggiungere e usare il cervello per distinguere i segnali che indicano la giusta direzione.
A cosa sto dando più rilevanza per il Natale?
Quanto tempo sto dedicando alla preghiera? Quanto ai contorni mondani del Natale?
d. Domenico
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