Impieghiamo energie per fare tante cose e accumulare tanti beni, ma quando si tratta di amare Dio andiamo in “risparmio energetico”. Eppure il Vangelo Mc 12,28-34 dice chiaramente che il comandamento più importante è amare Dio con tutte le forze e con tutto se stessi sopra ad ogni cosa.
Ringraziamo Dio per i beni materiali che ci da, e chiadiamogli di insegnarci a usare quei beni per arrivare a Lui che è la meta, della notra vita. Dobbiamo fare attenzione al rischio di far diventare i beni il nostro fine e ricordarci sempre che sono e saranno sempre un mezzo che aiuta a vivere e aiuta anche ad arrivare a Dio.
Come si fa? Ce lo dice Dio: “ascolta”. Questo è il comandamento più importante di tutti. Imparare ad ascoltare Dio è l’unico modo col quale il Signore può suggerirci il modo intelligente per usare bene le cose materiali che ci concede di avere.
Il secondo atteggiamento più importante di tutti è poi amare. L’amore nasce dall’ascolto. Io non posso amare il mio partner se non ascolto il suo cuore e in cosa ha bisogno di essere più amato. Non posso dire di amare qualcuno se non so ascoltare cos’ha da dirmi.
Amare Dio sopra ogni cosa, poi, significa non amare le cose materiali, ma nemmeno amare se stesso e basta, e paradossalmente significa non amare solo Dio dimenticando l’uomo, bensì vuol dire imparare da Dio ad amare se stessi e gli altri.
- Mi amo? Come? Quanto?
- Come posso amare meglio gli altri?
- Dio è una cosa tra tante, o è una persona al di sopra di tutte?
- Voglio arrivare a Dio? Come mi sto impegnando per farlo?
d. Domenico
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