Strano ma vero: Gesù ci invita ad andare in vacanza!
È come se il Signore ci mettesse in guardia dall’azionismo e dal disordine (cf Mc 6,30-34).
Per comprenderlo meglio bisogna tornare all’etimologia di “vacanza” (dal latino vacans, vacare) significa libero, senza occupazioni, lasciare vuoto… potremmo dire “prendersi del tempo, riposare”.
Più volte, nel Vangelo, sentiamo che Gesù cerca di rimanere solo, di riposare, di staccare la spina dal fare-fare-fare di ogni giorno per tornare alle Origini del suo operato, ovvero Dio. Gesù nel suo essere uomo (che incontra gente, che lavora coi suoi, ecc), nel suo essere guaritore (in giro a guarire malati, a sostenere gli indifesi e gli emarginati), nel suo essere profeta (che predica la Parola di Dio ovunque si trova e a chiunque incontri), non dimentica mai di essere figlio di Dio e di tornare a Lui per caricarsi. Anche solo stando fermo e in silenzio davanti al Padre.
Anche nella Genesi si racconta che Dio dopo aver creato il mondo, si riposa il settimo giorno: si ferma a contemplare le bellezze che ha creato. Forse è per questo che non ci rispettiamo più tra noi: non ci sappiamo più fermare a contemplarci e riconoscerci meravigliosi; è per questo forse che non rispettiamo nemmeno il creato: non abbiamo più (o forse non vogliamo avere) il tempo per fermarci a osservare le bellezze che ci circondano, preferendo invece considerare come meravigliose le creazioni umane. Eppure l’uomo è capace di creare perché Qualcuno lo ha reso tale. Ma siamo più impegnati al fare egoista ed egocentrico, che al contemplare qualcosa fuori da me…
Ecco perché ci perdiamo: non torniamo all’Origine, cioè a Colui che può aiutarci a mettere ordine nella nostra vita.
L’ordine! Gesù vede “una grande folla”. La folla è disordinata per definizione. Spesso anche la nostra vita lo è, come quelle vite che sono solo centrifughe di cose da fare, o di esistenze che non si impegnano in niente e fanno dell’ozio il padre dei propri vizi, delle passioni smodate e delle abitudini sbagliate che inquinano e rendono più caotica la vita incapace di trovare il suo senso, la sua direzione, il suo ordine. Ecco perché Gesù prova compassione per loro: vede quelle persone come pecore senza pastore (sperdute e disordinate).
Questo è il motivo per cui Gesù reagisce mettendosi a insegnare loro. La Parola di Dio è l’unica che può dare ordine alla nostra esistenza: Lui sa e ci dice ciò che va fatto e ciò che va evitato per vivere, e far vivere, un’esistenza felice.
Allora è il caso di prendersi una vacanza, una sosta dal tram tram quotidiano. Anche se non ho le possibilità economiche basta che mi ritagli qualche ora al giorno di relax nella chiesa più vicina riflettendo sulla Parola di Dio e cercando di comprendere il progetto che Lui ha su di me… E se mi addormento? Beh, buon riposo!
- Cosa mi impedisce di prendermi del tempo per Dio e per me?
- Come avverto la presenza degli altri? È un dono piacevole o un enorme fastidio?
- Che rapporto ho con la creazione? Ne ho cura o non mi importa nulla?
- In cosa devo mettere ordine nella mia vita?
d. Domenico