«Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: “Benedetta tu fra le donne, e benedetto il frutto del tuo grembo! A che debbo che la madre del mio Signore venga a me? Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo”». (Lc 1,39-56)
Non ci facciamo sempre caso, ma la potenza che un saluto o una parola rivolta a qualcuno può sconvolgergli la vita (in positivo onin negativo).
I cristiani sono chiamati e farsi come Maria, cristofori, ovvero portatori di Cristo, uteri viventi del Salvatore che vuol raggiungere e parlare a tutti gli uomini perché nessuno di essi si perda e si senta escluso dal Padre.
Siamo chiamati a collaborare con il Redentore, proprio come Maria! Per questo dobbiamo pesare e pensare all’importanza dei nostri gesti e delle nostre parole.
Sta a ciascuno scegliere se fare della propria vota un tetto dal quale gridare a tutti la bellezza di Dio e la salvezza alla quale ogni uomo è chiamato. Oppure no.
Buon 3º anniversario di Annunciatedaitetti.blogspot.com!
d. Domenico