Il primo di tutti i supereroi è Gesù, poiché insegna a tutti i suoi “colleghi” a liberare dal male e dai pericoli. Basta avere fede. Basta avere a cuore ciò che Lui ha nel cuore: il Bene!
Lo sa bene Giobbe che si preoccupa del bene, di quello che Jahvè mostra continuamente a chi non si lascia annebbiare la vista dal male e di quello che non potrà più vedere realizzato per suo merito dopo aver avuto un insegnante come Dio: «un soffio è la mia vita: il mio occhio non rivedrà più il bene» (Gb 7,7).
Lo sa bene Giobbe che si preoccupa del bene, di quello che Jahvè mostra continuamente a chi non si lascia annebbiare la vista dal male e di quello che non potrà più vedere realizzato per suo merito dopo aver avuto un insegnante come Dio: «un soffio è la mia vita: il mio occhio non rivedrà più il bene» (Gb 7,7).
In effetti, sembra che abbiamo tanto tempo… invece la vita passa veloce. Quante cose vedono i nostri occhi! Spesso sembra anche che tutto sia brutto, come se percepissimo solo il male. Allora dovremmo chiederci:
- Io quanto mi sto impegnando nel fare spazio al bene?
- Cosa faccio per il bene?
- Davanti agli ostacoli dei miei tentativi di bene, mi arrendo adeguandomi, o persevero lottando?
Gesù, nel Vangelo (Mc 1,29-39), ci insegna che non c’è un tempo per fare il bene, ma che “ogni momento è quello giusto” (come diceva uno spot). In giorno di sabato (in cui per gli ebrei è proibito fare qualunque cosa), Gesù entra in casa di Simone e guarisce la suocera.
È curioso vedere che al tramonto (quando ormai il giorno è finito) gli ebrei riprendono le proprie attività e gli portano malati e indemoniati perché fossero salvati.
Cristo si comporta come un supereroe: opera quando nessuno può vederlo, perchè vuole intimità col suo bisognoso; opera di notte, si cala nel buio della vita di ciascuno affinché incontrandolo, tutti facciano esperienza dell’alba del giorno nuovo, della nuova vita, della risurrezione. Non esistono altre pratiche (magiche o superstiziose) che superino il nostro super-eroe.
Il Signore vuole liberarti dal peccato che ti incatena e dal buio che porta angoscia e tristezza! Gesù vuole entrare in casa tua, nella tua vita, vuole guarirti da quella malattia, da quel peccato, da quella schiavitù di cui tu solo conosci il nome, perchè praticandolo ti senti sempre più lontano da Lui!
- Come si chiama la mia “malattia”?
- Voglio che Gesù entri nella mia vita e me ne liberi?
- Sono disposto a cambiare vita se Gesù me lo chiede? O preferisco la schiavitù demoralizzante e triste del mio peccato?
- Dico di amare il Signore… ma voglio stare davvero con Lui?
d. Domenico