Il grande musicista Ezio Bosso ricorda che “la musica ci insegna la cosa più importante che esista: ascoltare”. Non a caso la parola più importante per gli ebrei è “Shemà“, ovvero “ascolta”. La Parola di Dio va ascoltata e interiorizzata, perché possa essere praticata.
Se desidero il Paradiso in terra, mi devo chiedere come mi impegno a realizzarlo? Quanto Dio metto nelle mie parole, nei miei pensieri, nelle mie scelte, nelle mie azioni?
Un paradiso senza Dio non esiste, ecco perché il Signore ci ha mandato Suo Figlio e al momento del Battesimo nel Giordano dice: «Tu sei il figlio mio, l’amato: in te mi sono compiaciuto» (Mc 1,7-11). Dio si compiace di Gesù perché è colui che fa tutto quello che il Padre vuole e ci riesce perché sa mettersi in Suo ascolto. Gesù è amato da molte persone del suo tempo perché le ascoltava e sapeva cogliere quale fosse il loro desiderio più profondo, ciò di cui avevano realmente bisogno.
Oggi ci lasciamo prendere da tante distrazioni, veniamo bombardati di musica, di voci… tutti vogliono dirci la cosa giusta da fare, ma solo Gesù la sa veramente. Solo ascoltando Lui possiamo fare la volontà di Dio Padre; in fondo, a questo siamo stati abilitati con il Battesimo cristiano che abbiamo ricevuto e nel quale ci è stato donato lo Spirito Santo che ci rende capaci di scegliere e ascoltare. Ma tutto il resto si gioca sulla nostra volontà: io voglio scegliere Dio? Voglio ascoltare l’insegnamento di Gesù e metterlo in pratica?
È lo Spirito Santo il segnale che Dio ci dà per realizzare la sua volontà che corrisponde al nostro bene, alla nostra pace. Solo se colgo questo segnale e mi lascio da esso guidare, potrò scatenare il Paradiso in terra!
d. Domenico