A Natale Cielo chiama Terra. Terra risponde?
In che modo il Cielo comunica con la Terra? Attraverso Gesù. Dio parla all’uomo in diversi modi, ma da sempre ha prediletto la forma più umana di tutte: l’amore. Dio vuole donare amore all’uomo e perché l’uomo si sentisse amato ha mandato un bimbo, il Bambino atteso da secoli, a comunicarcelo.
Quando il Signore decide di comunicare con noi, non si ferma al primo tentativo, al primo mezzo di comunicazione. Dopo aver usato la Parola, Dio per comunicarci che ci ama usa se stesso, in modalità “baby”. Forse per suscitare in noi la tenerezza… Sì, perché il Bambinello non è solo un simbolo (ovvero qualcosa di astratto che rimanda a un’idea), ma un segno (tangibile e concreto) d’amore!
In fondo, un bambino che nasce è in sé segno di amore e di qualcuno che si è amato. Comunicare significa condividere. La nascita di Gesù è condivisione di amore, affinché di questo amore ne facciamo esperienza e, a nostra volta, lo comunichiamo ad altri. Questo è il senso del Natale! Se Dio si è fatto uomo, vuol dire che è l’uomo il “luogo” in cui trovarlo. È stando con gli uomini deboli e decidendo di schierarci con chi ha bisogno che impareremo a vedere il Suo volto. Dio si è fatto uomo, non animale, o pianta, o altro… Uomo!
Il famoso spot in cui si dice che a Natale dobbiamo essere più buoni ignora che quel Bambino dopo che è nato resta con noi, quindi va amato sempre e quell’esperienza d’amore va condivisa ogni giorno… altrimenti ci siamo solo presi in giro.
Il Signore ci ha donato un Bambino come segno del suo amore, non un pupazzo. È una cosa seria! Dio ha fatto sul serio con noi perché ci ha ritenuti degni. È arrivato il momento di contraccambiare “la stima”…
Il Cielo chiama la Terra… ma la Terra come ha deciso di rispondere?
Che la luce di questo Natale illumini la tua mente sulla strada da far percorrere alla tua vita!
Auguri… con Amore!
d. Domenico