Chi trova un amico trova un tesoro…
chi trova Dio trova il tesoro!
Una volta si cercava l’amico per trovare il tesoro, oggi si cerca direttamente il tesoro. Il problema è che lo si cerca nel modo e nel luogo sbagliato.
«Il Regno dei cieli, dice Gesù, è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo» (Mt 13, 44-52). Il campo è la vita; un uomo che trova ciò che ritiene essere davvero prezioso per la propria vita non sente altro bisogno che avere quel tesoro, al punto che vende tutto quello di cui aveva riempito la sua esistenza e fa di tutto per vivere dell’unica cosa che sente necessaria: quel tesoro!
Capita anche a noi quando, ad esempio, ci innamoriamo: dopo aver cercato tra tante persone la nostra anima gemella, sentiamo il forte desiderio di tenerla tutta per noi, respingendo tutto ciò che è contrario o alternativo a quell’unico tesoro trovato per lasciarci riempire da esso!
Così deve essere per un cristiano: riempire la propria vita di Cristo, cercando in Lui solo il motivo della propria esistenza. Avere Gesù come centro dei pensieri e motivatore delle proprie azioni. Succede troppo spesso, invece, che cerchiamo il nostro tesoro altrove, in cose sempre più materiali che svuotano la nostra vita, anziché riempirla, perché la loro durata riempie un tempo circoscritto e i suoi effetti non sono necessariamente positivi.
Capita, quindi, di vedere gente che accumula denaro o beni materiali impropriamente ritenuti “preziosi”, oppure persone (e peggio ancora giovani) che cercano di dar brio alla propria vita attraverso le droghe, gente che si riempie di cose da fare (palestra, lavoro, divertimenti smodati, ecc) per dare senso alla propria vita… Un’umanità svilita. Povera. Finita.
Terminata la nostra giornata e rimanendo un po’ soli con noi stessi dovremmo chiederci e rispondere a una sola domanda: che valore sto dando alla mia vita?
Da qui si capirà cosa e quanto veramente conta la mia esistenza. Sarebbe bene che ciascuno poi ricercasse le motivazioni di ciò che fa.
- Il Signore vuole elevare la mia vita e renderla un tesoro prezioso, ma io come la sto impreziosendo?
- Chi/cosa è il tesoro della mia vita?
- Di cosa non posso proprio fare a meno nella mia vita?
Se dovessi accorgermi che Dio non è il centro della mia fede, se sto riempiendo la mia vita di cose materiali piuttosto che di Dio, o infine, se mi accorgo che il mio tesoro ha un nome diverso da Gesù, non devo lasciarmi prendere dalla disperazione: la Misericordia di Dio mi permette sempre di mettere un punto e ricominciare, di lasciare tutto ciò che non serve per dedicarmi a Lui… unico, vero e utile tesoro perché un’esistenza si possa dire piena e significativa!
d. Domenico