Fermo! Rilassati con la fede!


Basta correre! È tempo di rilassarsi con la fede! In Quaresima Gesù ci chiede di entrare nel deserto con Lui e rallentare il passo. Con il continuo tram tram rischiamo di dimenticare chi stiamo seguendo e verso dove stiamo andando. 

Rilassarsi con la fede significa irrobustirla dando indietro a preoccupazioni e impegni secondari. Sì, lo sappiamo bene: “tutto è fondamentale nella nostra vita” e “il mondo senza di noi non può andare avanti”. Però rilassati: “Dio esiste, ma non sei tu!”. Questa illusione frenetica è solo una tentazione del demonio che vuol farti perdere l’essenza. Quindi fermati. Prega e pensa (col pensiero di Dio). 

Sono 3 i motivi per cui dobbiamo stopparci:

1. RICONOSCERE. Le tentazioni sono tutte per un buon fine, ma offrono mezzi cattivi, sbagliati, per raggiungerlo e portano alla distruzione del fine stesso! Se non ci fermiamo un po’ col Signore non impareremo a riconoscere le tentazioni e ci lasceremo vincere, credendo sia tutto buono quello che facciamo. 

2. IMITARE. Dobbiamo imitare il Signore meditando la Parola e lasciandoci interrogare da essa: Signore cosa vuoi che faccia? Come devo prepararmi? Cosa mi vuoi dire con questa parola? Cosa devo fare? Nella difficoltà so rimanere fiducioso che il Signore mi accompagna?

3. PURIFICARE. Prepararsi alla Pasqua significa purificarsi per togliere dalla propria vita quelle cose superflue che appesantiscono la crescita di fede e fanno preferire le cose materiali a quelle spirituali (potere, idolatria, sfiducia in Dio). Le tentazioni, infatti, sono il modo con cui Satana tende ad allontanare dal Signore facendo credere che si possa fare a meno di Lui. Ecco il rapporto frenetico e possessivo con i beni materiali: si cerca in essi la sicurezza perché non si capisce più cosa è davvero essenziale!

Chi non riesce a fare questo non saprà mai smascherare il Demonio e non saprà mai dare il nome ai propri peccati. Gesù, infatti, dice “Vattene, Satana” (cf Mt 4,10), riconosce che quelle tentazioni sono sue e smascherandolo prende di nuovo il controllo della sua vita e torna a vivere da figlio di Dio. Come Lui, anche noi dobbiamo imparare a riprendere il controllo della nostra vita abbandonando il peccato che cerca di dominarci logorandoci lentamente.
Di fronte a un Dio che ci ha dato la vita e sta per dare la Sua vita per noi, come si può stare ancora seduti e tranquilli in poltrona, anziché correre a ringraziarLo?
  • Mi prendo dei momenti per stare con il Signore davanti all’Eucarestia?
  • Mi sto privando di qualcosa per tornare all’Essenziale? Di cosa sento di non poter fare proprio a meno?
  • So chiamare per nome ciò che non mi permette di crescere nella fede?
  • Come mi sto preparando alla Pasqua?
d. Domenico